17 marzo 1998 – 17 marzo 2018
17 marzo 1998 – 17 marzo 2018
Mi piace il pallone e nei tornei sono spesso capocannoniere. Tifo Milan e Van Basten è il mio idolo. Per questo gli amici mi chiamano Van Toff.
Ho un fratellino che potrebbe essere mio figlio perché tra di noi ci sono 24 anni di differenza. Lo adoro, Matteo. È nato nel Novanta, l’anno dei mondiali. E lui per me è mondiale.
Lavoro in una ditta d’appalto alla Magona, oggi Arcelor Mittal. E’ il 17 marzo 1998. Sono solo e l’impianto non ha protezioni. L’azienda ha provato a dire che le avevo tolte io. Le è andata male. Ma è andata peggio a me. Impiego precario, segnalazioni a vuoto. Fino a quella mattina, quando un lenzuolo è bastato ad avvolgere quanto restava del mio corpo..
In realtà, di me, è restato molto nel cuore della mia famiglia, degli amici e di persone che conoscevo a fatica. E sorrido, se penso a tutti quei ragazzini che ormai hanno imparato a conoscermi grazie al torneo che si svolge ogni estate e all’attività dell’associazione che prende il mio nome e continua a dare battaglia. Perché almeno, non si faccia finta di niente.