Come è nata la mostra fotografica “Non numeri ma Persone”
Fin dalla nascita dell’associazione, nel 1998, ci siamo proposti di affrontare l’emergenza ampiamente sottovalutata dell’insicurezza dei luoghi di lavoro evitando con cura di essere individuati come quelli che si piangono addosso.
Lasciare fuori la retorica. Suscitare empatia e non pietà per raggiungere l’obiettivo statutario, “la sensibilizzazione con ogni strumento non violento”. E’ così che continuiamo ad agire.
Modo di operare e finalità si coniugano anche in “Non numeri ma persone”. Dare un volto alle statistiche – spesso edulcorate – dei morti sul lavoro e per lavoro, descrivere speranze e passioni di persone come potrebbero essere molte di noi. La nostra mostra è fatta di questo.
Qualcuno l’ha definita “un pugno nello stomaco”. E’ ciò che voleva essere. E’ ciò che è. Nata nel 2009 da un’idea di Yuri leoncini, con il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Livorno, dei Comuni di Piombino e della Val di Cornia, il sostegno di Unicoop Tirreno e la collaborazione di Premio Leoncini, si avvicina, ad oggi , ai 90 allestimenti tra Campania, Emilia, Lazio, Sardegna, Piemonte, Umbria, Basilicata. E Toscana, naturalmente.
Nel tempo si sono aggiunte altre immagini. Un microscopico spaccato di una realtà impossibile da esprimere nella sua completezza e nella sua drammaticità. Ma che non per questo ci induce a rinunciare a lottare giorno dopo giorno. “Con rabbia e con amore”, come diciamo noi.
Valeria Parrini Toffolutti
Presidente onorario e coautrice della mostra
Settembre 2022
Alcuni degli allestimenti della mostra inaugurata nel settembre del 2009 al Castello di Piombino in occasione del decennale della scomparsa di Giorgio Leoncini